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every HEART is looking for its EARTH.

“Ogni forma di guarigione passa per il cuore, affermano i saggi di tutti i tempi”.

Angela di Bari, “Neuroni nel cuore”, www.soundgenius.com

Foto di Lucia Pignataro

 

Nessuno saprà mai chi l’ha disegnato per la prima volta, chi ha deciso che la sua forma dovesse essere proprio quella, è simile ma non uguale al muscolo, è  il Disegno piu’ invisibile e piu’ intenso che l’uomo ha graficizzato per fissarne il significato. La sede dell’anima, era anticamente, per alcune culture, da strappare con un coltello come cerimonia agli Dei, o da custodire ed esser protetto per accompagnare il cammino altrove.  Contiene il ritmo della nostra vita, l’unica armonia che dà serenità è quella capace di “accordarsi” alla Sua musica….  Il termine “accordare” ha nel suono la Sua radice indoeuropea = kard , che contiene il significato del ritmo piu’ coerente con i nostri pensieri:  la vibrazione dell’anima che spesso non si puo’ controllare, si deve solo ascoltare, è quella del Cuore.

Una certezza è che la Sua grafica è un linguaggio eterno, fatto esattamente di due metà, simmetriche e corrispondenti…quasi a sottolineare che l’unità si ottiene da una forma che ne contiene due, metà che possono combaciare  SOLO se specchiate.  (S.C.)

Grafiche di Silvia Cassetta

 

Da alcune analisi storiche e culturali si evince che la comune sensazione di serenità, relazionata al linguaggio del cuore, è riscontrabile già nel termine arabo Sakîna che significa pace.

“Il vocabolo designa la “Presenza divina, pacificante” e deriva dalla radice SKN che esprime, in arabo, le idee di “essere calmo, placarsi, stare tranquillo”.

La Sakîna, (in ebraico shekinah), è la serenità, la trasformante pace interiore.

Ecco dunque un passo in cui l’Unità e la Sakîna si presentano congiunte ed inequivocabilmente legate: “Allâh fece quindi scendere su di loro [cioè i cuori] la Presenza pacificante (sakîna) della Sua intimità (uns) e stabilì l’albero dell’Unità nei loro cuori, albero le cui radici scendono fino al settimo livello sotto di noi ed i cui rami si diffondono nei sette cieli sopra di noi, fino al Trono divino e forse più in alto ancora.”

tratto dall’articolo di Chiara Casseler, “Il cuore: Luce e Spirito”.

 

Il  passato racconta…

Da alcune fonti si deduce che probabilmente la forma di stilizzazione del cuore deriva da un’esigenza di collegarne il significato ad un concetto di contenitore: di emozioni, di anima, di vita.

“Nel cuore quasi tutte le tradizioni antiche investono la centralità dell’essere, il luogo e il tempo in cui si svelano i significati più profondi al di là delle connessioni stabilite dalla razionalità. Per gli egizi il geroglifico del cuore raffigurava un piccolo vaso entro cui era contenuta l’anima”.

tratto dall’articolo di Angela di Bari, “Neuroni nel cuore”, www.soundgenius.com

geroglifico del cuore

“Un’altra assonanza tra cuore e coppa/contenitore si ritrova nella tradizione islamica quando si paragona il cuore dell’Arif (il saggio, l’iniziato) ad una coppa contenente potenza e sapienza. Il simbolo del cuore ha un profondo significato spirituale. Rappresenta l’anima ed il luogo dell’ ‘Incontro’ e dell’ ‘Alleanza’ .

tratto dall’articolo di Vito Foschi, “La simbologia del cuore e la leggenda del Graal”.

L’antica natura racconta…

Gli egiziani avevano collegato una natura sessuale al seme di una pianta, oggi estinta, il Silfio (conosciuto anche come silphion o laser). L’attenzione alla forma dei suoi semi aveva probabilmente ispirato il geroglifico ỉb. Il collegamento al sesso era motivato dal fatto che si riteneva ricco di proprietà mediche, potente contro le irritazioni, i dolori, talmente forte da poter inibire anche il concepimento, pertanto era utilizzato per controllare le nascite…lascia quasi pensare ad un’antica pillola anticoncezionale.

seme del Silfio

Alcune fonti confermano che tale seme era ritenuto  importante anche per il miglioramento dell’ attività sessuale, è menzionato, infatti, da Avicenna e Catullo che ne accennano il potere afrodisiaco.

“Mi chiedi, Lesbia, quanti tuoi baci
bastino per saziare la mia voglia di te.
Quanti sono i granelli di sabbia africana
che è sparsa in cirene ricca di silfio,(…)”
da Catullo-Carme 7

Un’ ironica nostra visione del Disegno del Cuore lo può collegare alla forma erotica dei glutei, in alcune specie animali, d’altronde, sono fondamentali per i messaggi di riproduzione: nell’accoppiamento dei babbuini, per esempio,  la femmina mostra al maschio le parti posteriori… Chissà che anche le natiche non abbiano ispirato il Suo disegno.

Il presente racconta…

Si presenta anche il problema di come schematizzarlo nel contemporaneo sistema di rete informatico, la soluzione sulla tastiera è l’attuale e divertente emoticon che compare su tutti i nostri telefoni e computer, associando anche la più intima emozione a due simboli matematici:

“<3″

Nel linguaggio Unicode, il cuore ha le sue diverse rappresentazioni con vari codici matematici:

tabella tratta da Wikipedia

Ci sono molte descrizioni matematiche che danno luogo a curve approssimativamente a forma di cuore.

Come ogni equazione  che si rispetti anche quella del Cuore ha le sue curve: il cardioid ( figura 1), che è un epicycloid con un cuspide, o la curva 3.x2y3 implicita (x2+y2 .1) = 0 (figura 2).

figura 1 ( tratta daWikipedia)

figura 2 (tratta da Wikipedia)

Dopo aver analizzato le varie fonti, sintetizzato forse l’origine della sua forma, compreso che si tratta di un’immagine eterna, matematica e universale, si può tuttavia prendere atto che ogni “Cuore” ha il suo Disegno, unico e irripetibile…

…ad ognuno il compito di disegnare la forma più bella.

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